Perché pensare ad una soluzione COMFORT HOUSE? 


La prima: il protocollo di Kyoto nel 2005 impone una drastica riduzione delle emissioni di biossido di carbonio in atmosfera. 

Il consumo energetico delle abitazioni è responsabile delle emissioni per il 29% in Europa (studio Peter Burberry). 

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Lo stesso consumo energetico risulta dovuto all'interno dell'abitazione per il riscaldamento dello spazio della casa (66%), per il riscaldamento dell'acqua sanitaria (21%) e  altri usi (13%). La ricerca scientifica è in grado di correlare direttamente l'incremento della temperatura in atmosfera con l'aumento di biossido di carbonio. 

Risulta evidente quindi che una leva importante per agire sulla riduzione delle emissioni sia nel risparmio energetico in campo edilizio. 


La seconda: i combustibili fossili non sono inesauribili. La loro scarsità in rapporto all'espansione dell'economia globale e allo sviluppo dei nuovi mercati emergenti comporta ad un innalzamento dei consumi e dei prezzi che incide profondamente nell'economia della famiglia media. Le risorse economiche che si dedicano per il riscaldamento sono circa il 10% del proprio reddito.


La terza:  ottenere il proprio benessere ambientale. Ovvero la percezione umana di uno stato soddisfacente nella propria casa sotto l'aspetto di temperatura, umidità e spostamento d'aria.


Obiettivo di COMFORT HOUSE è il sistema casa come un insieme di tecniche per ottenere abitazioni a basso consumo energetico. Dal punto di vista intuitivo, meglio è isolata la casa, meno perdite di calore avremo nel periodo climatico invernale e anche in estate. infatti immaginando l'abitazione come un contenitore di energia, nel nostro caso calore, meno energia disperdiamo verso l'esterno meno energia consumiamo. 

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Una casa passiva (concetto introdotto nel 1988 da Wolfgang Feist e Bo Adamson e applicato con successo negli anni successivi in Germania e in tutta Europa) o comunque una abitazione con buone caratteristiche tecniche può consumare circa un settimo dell'energia degli edifici residenziali italiani medi.


Contenere il calore si traduce in meno perdite, meno consumo, meno inquinamento, meno spese.

In COMFORT HOUSE, viene posta massima attenzione già dalla fase progettuale alle seguenti tematiche: ubicazione della casa, forma della abitazione, isolamento, disposizione interna delle fonti di calore, tipologia di fonti di calore, orientamento, raggruppamento delle abitazioni, inserimento vetrate lato sud.


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La scienza e l'evoluzione tecnologica devono essere un mezzo di sviluppo della qualità di vita e non, come negli ultimi decenni, mettere in pericolo l'esistenza della stessa